IL TEMA DEL MESE

Percorsi Detox: per un organismo pronto e in salute

Con l’avvicinarsi della primavera il nostro corpo sente il peso della stagione invernale passata, che ha portato ad un accumulo di scorie per eccessi alimentari, ridotta attività fisica, stress...Ci sentiamo stanchi, spossati, il sonno è meno riposante, il nostro colorito spento. Questo perché l’organismo si trova a spendere energie nello smaltimento delle tossine accumulate. Con dei percorsi di depurazione possiamo liberare le nostre risorse e impiegarle per il rinnovo primaverile che andiamo ad affrontare.

Gli organi che principalmente sono coinvolti in tali processi sono i reni, il fegato, l’intestino, la pelle e il sistema linfatico. Il percorso di depurazione può interessare in serie questi vari distretti.

La natura ci aiuta con varie piante ad attività diversa, che si possono abbinare tra loro per equilibrare l’azione drenante con l’azione detossinante. La prima ha il fine di eliminare i liquidi in eccesso per veicolare le scorie, la seconda va a sostenere i processi biochimici che neutralizzano le sostanze nocive e ne riducono gli effetti.

Tra i fitoterapici ad azione drenante ricordiamo la Betulla, la Pilosella e l’Orthosiphon. Anche Tarassaco e Mais, ricchi in potassio, e l’Ortica con i flavonoidi, hanno un’attività diuretica. Solidago, detta verga D’Oro, unisce l’azione diuretica a quella antisettica delle vie urinarie.  

La depurazione del fegato è svolta, ad esempio, dal Cardo Mariano. Esso contiene la silimarina, sostanza attiva che aiuta ad ostacolare la degerazione epatica. Anche il Carciofo lavora nella stesa direzione, promuovendo la produzione di bile. Altra alleata è la Schisandra, una pianta adattogena che va a proteggere le cellule del fegato, favorendone l’attività detossinante.

Il drenaggio linfatico viene in genere effettuato con prodotti di estrazione omeopatica i cui componenti agiscono in sinergismo. Essi permettono di eliminare le scorie di cui si fa carico il sistema linfatico depurando le cellule del nostro organismo. In questo caso si consigliano cicli di 20 giorni al mese per tre mesi, da ripetere anche due volte l’anno.

E’ possibile abbinare poi l’azione di piante toniche, per sostenere l’iniziale sensazione di stanchezza tipica dei percorsi depurativi. Infatti muovendo le scorie queste affaticano l’organismo che lavora per eliminarle. Ecco che si possono aggiungere tra le tante Matè, Ginseng, Guaranà, Rodiola. Ognuna di esse ha una peculiarità ed è bene scegliere l’estratto più consono ad ogni situazione.

Per ultimo ma non meno importante il processo di pulizia intestinale. Infatti è nell’intestino che viene scelto cosa recuperare e cosa invece eliminare. Se quest’organo è affaticato anche questo meccanismo può incepparsi e non permettere la corretta eliminazione di sostanze indesiderate. Si rende quindi necessario un percorso di wash-out, una riduzione dell’infiammazione della mucosa e un ripopolamento della flora intestinale. Ne guadegnerà a cascata l’intero organismo.

Ma come dimenticare l’organo più grande del nostro corpo? La pelle va coinvolta in questo programma detox scegliendo cosmetici ad azione esfoliante e rinnovatrice, in modo da eliminare l’accumulo invernale e favorire un turn-over cellulare. Ne risulterà una pelle più sana, luminosa, tonica.

Un suggerimento utile ad ogni stagione è quello di prendersi i propri spazi e tempi. Dedicarsi agli hobbies, alla lettura, alle passeggiate all'aria aperta o a qualsiasi attività vi soddisfi che aiuterà il vostro corpo a rispondere meglio agli stimoli stressogeni che siamo chiamati inevitabilmente ad affrontare. Fermarsi ad ascoltare e ad ascoltarsi, fare un bel respiro, a volte permette di ripartire.
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